Il Progetto di Fattibilità Tecnico – Economica (PFTE) del Lotto 1 PM228 – Genga è parte funzionale del programma di potenziamento della Linea ferroviaria Orte-Falconara, il cui rinnovamento si configura come una delle attuazioni programmatiche fondamentali per la rete dei trasporti del centro penisola. La Linea Orte-Falconara costituisce l’asse portante del sistema ferroviario Umbro – Marchigiano, grazie ai collegamenti tra la dorsale Milano – Roma e Bologna – Lecce. Questi ultimi sono collegamenti che in ottica internazionale l’Unione Europea, con i Reg. n°1315/2013 e n°1316/2013 dell’11 dicembre 2013, ha inserito nello “Sviluppo della Rete Transeuropea dei Trasporti” e precisamente tra i Corridoi Europei della Rete Centrale: Corridoio Scandinavia – Mediterraneo. La tratta Orte-Falconara, della grande linea Ancona-Roma, si sviluppa in territorio umbro- marchigiano, attraversando obliquamente l’Appennino Centrale per una lunghezza complessiva di 204 km. Nella sua originaria connotazione, la linea Orte-Falconara risulta quasi interamente a semplice binario, con lunghi tratti a pendenza del 22 ‰. Su questi tratti, anche per l’insufficiente potenza disponibile, i treni merci procedono lentamente e con la precauzione di larghi distanziamenti rispetto ad altri treni. Il suo raddoppio viene, pertanto, ritenuto indispensabile per il miglioramento e lo sviluppo del servizio ferroviario non solo nella Regione Marche, ma anche per il collegamento Tirreno- Adriatico. Per quanto riguarda il traffico merci, la Linea Orte-Falconara si configura quale collegamento strategico tra le realtà portuali dell’Adriatico (verso i Balcani) e del Tirreno (verso la Spagna), oltre che di rilevante importanza per l’economia dei territori interessati.
Inquadramento Linea Orte – Falconara
La tratta PM228 – Castelplanio
La tratta PM228 – Castelplanio è suddivisa in tre Lotti Funzionali: PM228 – Genga (Lotto 1), Genga – Serra San Quirico (Lotto2) e Serra San Quirico – Castelplanio (Lotto3).
Il tracciato di progetto attuale è stato individuato dopo una lunga e complessa analisi a partire dagli studi di fattibilità redatti in passato e dalla soluzione del Progetto Preliminare del 2003, aggiornato nel 2006. Al fine di attualizzare tale progetto al nuovo quadro normativo vigente, alle modificate condizioni al contorno, nonché alla vincolistica aggiornata e al fine di risolvere le criticità legate alle interferenze di natura idraulica, alle interferenze con le viabilità, alla presenza di aree boschive, ecc., rispetto alla soluzione originaria, sono state sviluppate ulteriori alternative di tracciato, che, localmente, presentano configurazioni plano-altimetriche differenti tra loro.
L’intervento di potenziamento della tratta tra il Posto di Movimento, al km 228+014 della L.S., denominato P.M. 228, e il fabbricato viaggiatori della stazione esistente di Castelplanio, attraversa i territori dei Comuni di Fabriano, Genga, Serra S. Quirico, Mergo, Rosora e Castelplanio. Il raddoppio della linea ha un’estensione totale di 21,5 km e avviene, in gran parte, in variante di tracciato, attraverso gallerie naturali e opere d’arte (viadotti e gallerie artificiali), e, in parte, in affiancamento al binario esistente. Il nuovo tracciato planimetrico è caratterizzato da velocità variabili pari a 85km/h, 145 km/h, 150 km/h, 165km/h, 175km/h e pendenza longitudinale massima adottata pari a 12‰; dal punto di vista altimetrico presenta un profilo di progetto, studiato per limitare al minimo le interferenze con le viabilità, per garantire la compatibilità idraulica e le condizioni necessarie per la realizzazione delle gallerie e delle relative opere di sicurezza. Nell’ambito dell’intervento è prevista la realizzazione di due nuove stazioni, quella di Genga, al km 239+397, che sarà decentrata nell’area parcheggio retrostante l’impianto della stazione attuale, e quella di Serra S. Quirico, al Km 246+295, che sarà adeguata a fermata nella medesima sede attuale.
La stazione di Albacina al km 232+018, che rimarrà in funzione sulla diramazione per Macerata – Civitanova M., viene collegata con un bivio Albacina Sud, posto in corrispondenza del P.M. 228, per le relazioni Fabriano – Civitanova M. e con un bivio Albacina Nord, posto circa 1,5 km prima di Genga, per i collegamenti Albacina – Falcona. Tra gli interventi è prevista, inoltre, la soppressione dei passaggi a livello che interessano la sede ferroviaria lungo il tracciato e la realizzazione di nuove viabilità sostitutive per l’attraversamento della ferrovia mediante sovrappassi o sottopassi della linea stessa.
Territorio interessato dal Progetto
Il progetto di raddoppio e velocizzazione della linea ferroviaria Orte-Falconara, circoscritta al Lotto 1, ha origine al km 228+014 della linea storica, individuata come progressiva 0+000 di tracciato di entrambi i binari di progetto. Il tracciato ha uno sviluppo complessivo pari a circa 7,20 km (rif. binario dispari) in completa variante.
Tra gli interventi previsti nell’ambito del Lotto 1 vi è la realizzazione del nuovo Bivio Sud per Albacina, posto in corrispondenza del P.M. 228, per il collegamento Fabriano – Civitanova M., e del nuovo Bivio Nord per il collegamento Albacina – Falconara, da realizzare in corrispondenza della fine intervento del lotto. Il Lotto 1 è caratterizzato da un’unica galleria, la GN01, denominata “Galleria Le Cone”, dello sviluppo complessivo di 5380 m ca e da un viadotto di estensione massima pari a 470 m.
Rispetto al Progetto Preliminare del 2003-2006, che vedeva anch’esso lo sviluppo della linea in Galleria Le Cone, doppio binario, a canna singola, la nuova linea prevede l’inserimento del tracciato in una galleria a doppia canna. L’ipotesi di mantenere la configurazione a singola canna, per una galleria di estensione superiore ai 5000 m, come la GN01, avrebbe richiesto, ai fini del rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza passeggeri in galleria, la necessità di prevedere 4 uscite/accessi di emergenza pedonali ed 1 carrabile.
La complessità orografica di tale area implicava una definizione del tracciato di tali opere estremamente difficoltosa, portando a finestre di elevata lunghezza, sia per rispettare le pendenze ammissibili, sia per evitare che le zone di imbocco fossero interessate da fenomeni di instabilità. La configurazione a singola canna è stata, pertanto, scartata in favore di quella a doppia canna che, oltre ad evitare la realizzazione delle finestre costruttive, garantisce i requisiti di sicurezza attraverso un collegamento trasversale (by-pass) tra le due canne, pari e dispari, ogni 500 m (n° 10 by-pass in totale).
Schema del tracciato del Lotto 1
L’intervento vede la realizzazione di un tratto iniziale a doppio binario di circa 400 m di sviluppo, dopo il quale i due binari iniziano a divergere realizzando due singoli binari su proprio sedime.
Lo scostamento dei tracciati è legato alla configurazione a doppia canna a singolo binario della galleria “Le Cone”, che copre circa il 75 % dell’intervento, di lunghezza complessiva di 5379 m, di cui 67 m in galleria artificiale e 5312 m in galleria naturale.
In corrispondenza dell’imbocco lato Fabriano della galleria sono previsti i due marciapiedi da 250 m, a servizio di entrambi i binari di corsa. In corrispondenza del binario dispari è previsto il primo piazzale di emergenza. Si evidenzia che per consentire la realizzazione della parte iniziale del Lotto 1 si è reso necessario apportare una modifica planimetrica alla linea PM228 – Albacina, spostando il doppio binario verso sud e creando gli spazi necessari all’inserimento dei due nuovi binari del Lotto 1. A tal scopo è prevista la costruzione del “Bivio sud Albacina” che mette in collegamento le due linee attraverso il posizionamento delle opportune comunicazioni.
Al km 0+979 BD il tracciato entra in galleria. La configurazione a doppia canna prevede, per la gestione della sicurezza in galleria, la realizzazione di collegamenti trasversali (by-pass), che permettono l’esodo dei passeggeri dalla galleria in cui avviene un incidente all’altra. I collegamenti sono predisposti ad interasse non superiore a 500 m e in numero pari a 10 per la galleria in oggetto. Percorsa la galleria il tracciato esce allo scoperto al km 6+358, in corrispondenza del secondo piazzale di emergenza dimensionato in funzione delle dotazioni richieste per i punti di evacuazione e soccorso.
Il piazzale di emergenza è ubicato lato binario pari ed è accessibile grazie alla realizzazione dellanuova viabilità NVP02, che collega l’area al tratto terminale della viabilità locale per Vallerapara, nel comune di Genga. La viabilità presenta uno sviluppo complessivo pari a 790 m (a partire dall’ingresso del piazzale).
Superato il piazzale il tracciato prosegue in viadotto realizzato da due strutture separate, ognuna a singolo binario. I marciapiedi sono posizionati in continuità con il marciapiede di galleria. In corrispondenza dell’innesto sul Lotto 2 si rende necessaria un adeguamento plano altimetrico della linea a singolo binario proveniente da Albacina. Tale riconfigurazione si attua attraverso la costruzione del PM Nord Albacina che mette in collegamento le due linee attraverso il posizionamento delle opportune comunicazioni.